di Nicola Crivelli
fotografie dell’autore
articolo pubblicato su
BONSAItalia ARTE E NATURA n° 74
La coltivazione
Autunno del 2006.
Particolare del punto focale della pianta
Il ten-jin
Nella primavera del 2006 il mugo viene rinvasato in un vaso più piccolo. Ho fatto una sostituzione di apice per rendere la pianta più compatta.
Giugno 2006.
Il mugo visto di lato. Con il rinvaso si è scoperta una parte di tronco che dovrà essere ridotta; si tratta della grossa radice che alimentava il vecchio apice della pianta.
I due jin apicali: uno (quello grosso) era l’apice originario, già secco al momento dell’acquisto, mentre il secondo è il risultato della sostituzione dell’apice.
Questo ten jin era il precedente apice
Shari 6-aprile-2008
Il mugo nell’aprile 2008
I due ten jin nel 2008
leggero cambio del fronte
Luglio del 2008, quando i nuovi aghi diventano maturi, procedo con la rimozione degli aghi vecchi. In questo caso ho fatto la pulizia degli aghi vecchi solo nella parte apicale, lasciando inalterato il ramo basso di destra.
Nell’ottobre del 2008 mi accingo a rimodellare la vegetazione del mugo.
Gennaio 2009. Non riparo in inverno le conifere. La neve garantisce alle piante un’adeguata protezione ed umidità.
L’unica preoccupazione è togliere la neve dalla vegetazione dei bonsai, che con il peso potrebbe spaccare i rami. Questa è un’operazione da fare quando la neve è ancora soffice e leggera. In questa foto mi occupo del mio abete.
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