Dopo più di 25 anni i frutti
Ho ricevuto i semi di questi cahi nel 98 dal mio maestro Hideo Suzuki nel mio primo viaggio in Giappone





Dopo più di 25 anni i frutti
Ho ricevuto i semi di questi cahi nel 98 dal mio maestro Hideo Suzuki nel mio primo viaggio in Giappone





Ed allestimento nel tokonoma










Pino silvestre bunjin







Hidari nagare
Per me il bunjin deve essere senza filo
Questo vecchio pino silvestre inizia a rientrere nel mio concetto di bonsai sou
Inizia a trasmettere il Wabi Sabi


Migi nagare
Kuromatsu su roccia ibigawa
È giunto il momento del mekiri
Sono già tre anni che lo faccio su questo pino, inizia a maturare
Quest’anno è stato presentato al The Trophy 2025

Me kiri e potatura della Satsuki e del chojubai
















Ho potato anche qualche rametto per compattare la chioma e creare spazio
Il Ma è importante
Realizzai questo Ishitsuki più di vent’anni fa durante il secondo corso sul tema ishizuki con il mio Maestro Hideo Suzuki
Preparazione di un vecchio shohin







Work in progress
20 anni in mio possesso







Nel 2006 partecipo come neo istruttore della scuola d’arte bonsai, a una delle mie prime mostre importanti, La Kokoro no Bonsai Ten a Napoli.

Il mio ginepro premiato come miglior allestimento

Il mio Maestro Hideo Suzuki durante la lezione sull’allestimento.

Napoli 2006, ceppaia/zattera di Claudio Cermelli

A quella mostra era esposta questa fantastica ceppaia di faggio selvatica del purtroppo scomparso Claudio Cermelli allora presidente della Scuola d’arte Bonsai.

Gennaio 2018.
Ora questo fanatico bonsai è di proprietà del mio allievo nonché amico Daniele Cerri

Non vi dico l’emozione che ho avuto ieri, nel metter mano a una pianta storica ed iconica come questo faggio. Una pianta unica nel suo genere.

Piccoli interventi di mochikomi.
L’obbiettivo è di riportare questa pianta in mostra a breve.
Primo display per questo tasso giapponese