Biancospino di Remo

IMG_7410 Biancospino probabilmente yamadori.

L’apice è molto forte mentre i rami bassi sono un po’ deboli, bisogna riequilibrare la dominanza apicale.IMG_7411 I due fronti sono abbastanza simili, mon ci sono punti d’interesse particolari.IMG_7412 il biancospino è stato defogliato per poter analizzare la struttura dei rami.IMG_7413 IMG_7414 IMG_7415In questa zona del tronco si intuisce un ritiro di linfa.

IMG_7416 IMG_7417 Nella zona dove ha ritirato la linfa il legno è deteriorato.IMG_7418La parte interna del legno è polverizzata. Con un bisturi limino la parte morbida del legno.
IMG_7419 IMG_7420 Utilizzo per la pulizia del secco diversi tipi di spazzole.IMG_7421 -sapazzola di ottone rigida

-spazzola di ottone morbida

-spazzolini di ferro duro e morbido

-spazzolino di nylon del tipo per pulire le dentiere

Ho utilizzato anche la spazzola di nylon del proxxon.

IMG_7422Il secco è stato pulito.
IMG_7423 IMG_7424 Si consolida il secco con liquido per jin.IMG_7425 Di norma si sconsiglia il secco sulle latifoglie, in questo caso cercheremo di vedere il biancospino come se fosse un prunus mume.IMG_7426 La parte di legno morta potrà diventare il punto focale di questo biancospinoIMG_7427 IMG_7428 Inizio a filare i rami più bassi, questi rami sono importanti e dovranno aumentare di spessore.IMG_7429 Per questo motivo non sono stati potati, ho cercato di movimentarli con la filatura.IMG_7430 La pianta è stata completamente filata, la zona apicale è stata anche potata energicamente.IMG_7431 IMG_7432 IMG_7433FRONTE A

Ho lasciato aperti la scelta del fronte, in futuro si deciderà se scegliere la parte con lo shari o il fronte con meno legna secca.IMG_7434 FRONTE B

IMG_7435 Osservando la pianta dal lato sinistro si può già intuire quale dei due fronti è più corretto.IMG_7436

Restyling di un corniolo di Remo

IMG_7390Oggi ho defogliato, potato e filato questo interessante corniolo di 40 cm di altezza, di taglia kifu, della collezione  di Remo.
IMG_7391 In questo periodo score ancora linfa, perciò le ramificazione risulta ancra facilmente modellabile con il filo.IMG_7392Immagino che sia una pianta di origine yamadori.

Lo shari non è molto interessante, preferisco metterlo sul retro della pianta.
IMG_7393 Il corniolo è già molto ramificato e presenta anche parecchie gemme da fiore.IMG_7394 Nella parte apicale c’è un grosso ramo, che forse si voleva usare come apice.IMG_7395 La pianta vista di lato.IMG_7396 Per me questo è il retro, su questo lato ci sono diversi rami di profondità.IMG_7397 IMG_7398 Qui bisognerà prendere una decisione abbastanza drastica.

IMG_7399 Decido di eliminare il grosso ramo che cresceva nella parte destra dell’apice. La decisine non è stata facile, anche perché questo ramo aveva la maggior parte delle gemme da fiore.IMG_7400 Comunque era molto grosso di spessore per un ramo apicale, e faceva molta ombra al primo ramo, cosa che l’avrebbe fatto indebolire, con il rischio di perderlo.

Con la potatura autunnale si cerca di riequilibrare la dominanza apicale.IMG_7401Appena tolto il ramo, serba che si sia formato un grosso buco nella chioma della pianta.
IMG_7402 Il corniolo dopo la filatura.IMG_7403 Fronte

La parte apicale è stata molto alleggerita.

Lo sashi-eda (ramo più importante, ramo che da la direzione) deve prendere più forza, è stato potato molto poco
IMG_7404 Lato destro.

IMG_7405 Retro.IMG_7406 Lato sinistro.IMG_7407 visto dall’alto

Tutti i rami partono dal centro verso l’esterno, tutti i rami prendono luce.IMG_7408

Altre foto del workshop a Genova

altre foto del Workshop al “AMATORI BONSAI E SUISEKI GENOVA”

Foto di Marco Petillo