Biancospino di Remo

IMG_7465Questo biancospino è molto ramificato, eseguirò solo una potatura leggera e un po’ di filo.IMG_7466 IMG_7467 Senza foglie si vedono i rami che non vanno bene, quelli troppo grossi e/o cilindrici.IMG_7468 Anche in questa pianta è da mantenere e far sviluppare la ramificazione bassa.IMG_7469Filatura del primo ramo che dovrà prendere forza e carattere.
IMG_7470 IMG_7471 Il biancospino dopo la potatura e filatura.

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L’olmo di Remo

IMG_7452 Questo olmo ha un tronco molto ben costruito, anche la ramificazione primari è nei posti giusti.IMG_7453 Bisognerà lavorare di rifinitura, su una latifoglia di questo tipo è molto importante la ramificazione fine.IMG_7454 IMG_7455 L’omo è stato defogliato.IMG_7456 IMG_7457 Elimino le radici aeree perché su questa essenza è molto importante un nebari classico.IMG_7458 IMG_7459Dopo la potatura e filatura

I rami bassi dovranno aumentare di spessore, il tronco ha un bel movimento.
IMG_7460 Consiglio per il futuro la coltivazione di questa pianta in un vaso basso rettangolare o ovale. La coltivazione in vaso basso aiuta la formazione di un buon nebari, inoltre per formare una ramificazione fine la pianta non deve avere una spinta di crescita troppo forte.IMG_7461
IMG_7462 Lato destroIMG_7463 Lato sinistroIMG_7464Fronte

 

Evonimo di Remo

IMG_7437 IMG_7438 IMG_7439 IMG_7440 L’evonimo defogliatoIMG_7441 IMG_7442 IMG_7443 IMG_7444Bisogna intervenire sul grosso taglio
IMG_7445 IMG_7446 Con l’aiuto di una fresa elettrica assottiglio i bordi del taglioIMG_7447Si eliminano i rami che non servono, quelli troppo grossi e cilindrici
IMG_7448 IMG_7449 Con un po’ di filo di alluminio ordino la ramificazione.IMG_7450 Il ramo con i germogli verdi servirà ad aiutare la cicatrizzazione del taglio, è probabile che in futuro verrà accorciato se non addirittura eliminato.IMG_7451Il nebari